“Torniamo a …”

QUARESIMA E PASQUA 2019 - MESSAGGIO AI FEDELI DELLA DIOCESI

 

Cari amici,
la Quaresima attraverso il messaggio di papa Francesco ci consegna un invito:

Torniamo a custodire e coltivare con amore il creato, la casa comune.
Nella nostra Umbria ereditiamo un ambiente naturale armonioso, ricco di storia, di cultura e di arte. Un’arte figlia della fede delle generazioni che ci hanno preceduto. Talvolta ci scopriamo a essere quasi abitudinari e spenti custodi di una bellezza che cattura ed entusiasma numerosi turisti e quanti scelgono la nostra terra come abituale dimora.

Torniamo a stupirci: meraviglia, fascino, emozione sono la terapia dell’esistenza.
Nel primo capitolo della Genesi, quando il divino architetto si volge a guardare ciò che aveva fatto, per sei volte grida: “che bello!…” e una settima volta dice, dell’uomo e della donna: “… Ma sono bellissimi!”. Il bello/buono sono la prima chiave interpretativa della realtà, adottata da Dio stesso. Dio legge il mondo con la categoria della bellezza.
E cosa è il giardino dell’Eden, se non il “luogo” della bellezza?

Torniamo allora a contemplare la bellezza del volto della nostra madre terra.
Ci è stato donato un giardino… non facciamone un deserto!
Una suggestiva parabola araba narra che «all’inizio il mondo era un giardino fiorito. Dio, creato l’uomo, gli disse: “Ogni volta che compirai un’azione cattiva, io farò cadere sulla terra un granello di sabbia”. Gli uomini non ci fecero caso. Che cosa avrebbe significato certo, mille granelli di sabbia in un immenso giardino fiorito? Passarono gli anni e le malvagità degli uomini aumentavano; torrenti di sabbia invasero il mondo. Nacquero così i deserti che di giorno in giorno diventarono sempre più grandi».

Dio continua ancora oggi ad ammonirci: “Non riducete il mio giardino fiorito in un immenso deserto!”.
Questo tempo di conversione faccia nascere in noi l’impegno di numerosi, piccoli gesti ordinari per nuovi stili di vita.
Buon cammino verso il Risorto!

il vostro vescovo Benedetto